Cosa ci spinge ogni giorno, ogni mattina che ci alziamo, ad andare avanti? A svolgere preziose o meno abitudini, a darci da fare tutto il giorno, per...? Per cosa? Per quale motivo, qual è il senso di tutto questo?
Secondo la mia esperienza, ma non solo, ognuno ha la sua strada da percorrere, o meglio, le sue strade e può (più o meno) scegliere cosa fare, dove vivere, con chi trascorrere il proprio tempo. Ogni individuo può trovare (o non trovare affatto) un fine importante, uno scopo sopra gli altri nella propria vita.
Qual è questo scopo, ognuno guardi dentro di sé, senza fretta, e cerchi di capirlo, di conoscerlo (e di conoscersi, quindi).
E nel frattempo?
Ecco che entrano in gioco i piccoli obiettivi della vita. Le piccole grandi cose che realizziamo giorno dopo giorno, scopi a breve scadenza che possiamo vedere all'orizzonte, e che ci danno motivazione per lavorare e darci da fare in una certa direzione.
E nel frattempo?
Ecco che entrano in gioco i piccoli obiettivi della vita. Le piccole grandi cose che realizziamo giorno dopo giorno, scopi a breve scadenza che possiamo vedere all'orizzonte, e che ci danno motivazione per lavorare e darci da fare in una certa direzione.
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In attesa di trovare lo scopo più grande o anche contemporaneamente ad esso, porsi degli obiettivi minori ma più facilmente realizzabili ci aiuterà tantissimo.
Come?
Come?
Per la psiche umana, portare a termine qualcosa, che sia un banale compito o un progetto che dura anni, porta dapprima autostima e soddisfazione.
Dà inoltre fiducia per il futuro, e ci fa credere nelle nostre possibilità.
Proviamo ad immaginare di entrare in una sala giochi, e di sederci dapprima al tavolo del monopoli, iniziare una partita, poi lasciarla in sospeso e cambiare tavolo per una partita di poker, e prima che questa sia finita, fare altrettanto, e così via.
Tutto questo ci lascia un senso di incompletezza, ci sentiamo un po' persi e poco motivati.
Mentre invece, se ogni partita che facciamo la portiamo fino in fondo, soprattutto se riusciamo a vincere (o a trarre comunque insegnamento) quello scontro, quella sfida, allora saremo in qualche modo più forti, più motivati.
Primo passo: Scegliere obiettivi a breve termine
Dà inoltre fiducia per il futuro, e ci fa credere nelle nostre possibilità.
Proviamo ad immaginare di entrare in una sala giochi, e di sederci dapprima al tavolo del monopoli, iniziare una partita, poi lasciarla in sospeso e cambiare tavolo per una partita di poker, e prima che questa sia finita, fare altrettanto, e così via.
Tutto questo ci lascia un senso di incompletezza, ci sentiamo un po' persi e poco motivati.
Mentre invece, se ogni partita che facciamo la portiamo fino in fondo, soprattutto se riusciamo a vincere (o a trarre comunque insegnamento) quello scontro, quella sfida, allora saremo in qualche modo più forti, più motivati.
Primo passo: Scegliere obiettivi a breve termine
Punto fondamentale. Non dobbiamo commettere l'errore di assegnarci un obiettivo troppo grande per noi, o troppo lontano nel futuro. Ad esempio porci l'obiettivo di sposarci tra 5 anni è totalmente inutile. In cinque anni la vita di una persona può cambiare totalmente anche più di una volta.
Meglio guardare ad un orizzonte di poche settimane, o, a seconda dell'obiettivo, qualche mese.
Le classiche sfide che sentiamo dire un po' tutti da conoscenti e amici ad esempio:
- dimagrire/mettersi in forma per l'estate (magari in 4-6 mesi)
- trovare lavoro prima possibile (per esempio, entro sei mesi??)
- smettere di fumare (3 mesi?)
Ho volutamente fatto questi esempi, partendo da qui per dire che secondo me è utile darsi obiettivi ancora più piccoli.
Per esempio, analizziamo un tema caldo, quello di trovare un impiego di lavoro.
L'obiettivo che ci diamo, solitamente, è appunto quello di dirsi "Voglio/Devo trovare uno straccio di lavoro!!!".
Apparentemente scontato e banale, questo fine che ricerchiamo implica tanti piccoli step (passi), obiettivi minori che ci porteranno poi all'obiettivo più grande finale che è quello di lavorare.
Pertanto, anziché avere un unico grande obiettivo, dovremo metterci in testa di dividere questo compito in tanti pezzettini, come ad esempio in questo caso:
- obiettivo 1) predisporre un curriculum vitae aggiornato e ben fatto;
- obiettivo 2) ricercare più offerte di lavoro possibili su internet
- obiettivo 3) recarsi presso il centro per l'impiego
- obiettivo 4) recarsi presso l'informagiovani
- obiettivo 5) inviare curriculum in risposta alle offerte che ci sembrano più consone al nostro profilo
- e così via...
Secondo passo: Scadenzare gli obiettivi che ci siamo dati
Ora che abbiamo molti piccoli traguardi da raggiungere, dobbiamo assegnare ad ognuno di essi una scadenza per compierli, per la loro realizzazione.
Il vantaggio che siano appunto piccoli ed esigui traguardi, fa sì che sia più comodo dare delle scadenze realistiche.
Tornando agli obiettivi individuati nel primo passo, a seconda del tempo libero che abbiamo a disposizione, ci possiamo dare scadenze di un giorno per obiettivo, o anche meno, o anche di più, comunque veramente a breve termine, si parla di giorni e non di mesi, e ci resterà più semplice abituarci a lavorare nella direzione giusta e a non perdere di vista quello che vogliamo veramente.
Tornando agli obiettivi individuati nel primo passo, a seconda del tempo libero che abbiamo a disposizione, ci possiamo dare scadenze di un giorno per obiettivo, o anche meno, o anche di più, comunque veramente a breve termine, si parla di giorni e non di mesi, e ci resterà più semplice abituarci a lavorare nella direzione giusta e a non perdere di vista quello che vogliamo veramente.
Terzo passo: Essere costanti e mantenere fede agli obiettivi posti
Visto che sarà agevole seguire il "percorso" che ci siamo realisticamente tracciati, ora dobbiamo solo mantenere costanza in quello che ci siamo dati come meta.
La costanza non è una dote facile da acquisire, ma tutto parte dalla nostra volontà e convinzione.
Il segreto sta nel non esagerare fissando obiettivi esagerati (primo passo) o fissare scadenze improbabili (secondo passo). Se siamo stati imparziali e realistici, tenere costante il nostro impegno verrà probabilmente naturale.
Importante: non scoraggiarsi mai se anche un piccolo obiettivo non si raggiunge subito.
La vita non è un videogioco: ci sono tante variabili, imprevisti, fatti improvvisi, che possono a volte sconvolgerci i piani per la giornata o anche per periodi lunghi. Se effettivamente questo cambia i presupposti, dovremmo subito cambiare obiettivi e/o scadenze degli stessi, per non cadere nel rischio di "restare indietro" con lo scadenzario e scoraggiarsi e infine mollare.
E' una sfida con noi stessi che possiamo e dobbiamo vincere.
Ultimi consigli
Tenere una lista, informatica o cartacea poco importa, che possiate vedere giornalmente o settimanalmente, con i vostri obiettivi.
Via via che le raggiungerete, pensate se c'è qualcos'altro in arrivo, qualcosa da fare per voi, e andate avanti così.
Le grandi sfide arriveranno da sole :-)
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