Classici esempi sono meno pranzi e cene al ristorante o in pizzeria, meno (o niente) vacanze, ridurre la spesa alimentare in quantità e qualità (talvolta, presunta tale).
Ma siamo sicuri di sapere veramente cosa è essenziale e cosa è superfluo? Se siamo veramente all'osso, come talvolta si dice?
Cos'è essenziale e cosa superfluo? |
Diciamoci la verità: penso che ben pochi di quelli che hanno già la possibilità di leggere un blog sappiano veramente (e mi ci metto anch'io) cosa sia l'essenziale, cosa sia quella soglia sotto la quale si va veramente a ledere la sopravvivenza e l'esistenza di una persona.
Tanti beni o servizi che diamo per scontati, come ad esempio l'acqua gratis (basta andare a una fontana pubblica), purtroppo ancor oggi in molte zone del mondo sono un miraggio ancor lontano.
Perciò andiamo per gradi, e cerchiamo di capire quantomeno quale possa essere un essenziale relativo, cioè contestualizzato all'interno della nostra società.
L'essenziale per vivere bene (meglio)
Iniziamo con le esigenze primarie dell'essere umano, quindi non con lo smartphone né con il tablet, ma con il nutrirsi, dormire, scaldarsi, amare ed essere amati.
Ho volutamente tralasciato altre necessità seppur importanti, come ad esempio lavarsi, non perchè non ami fare la doccia :) Ma per cercare di ridurre il più possibile i concetti e focalizzarli meglio!
Ed ho voluto mettere amare ed essere amati tra le esigenze essenziali, perchè potete avere tutto quello che volete, ma anche un pluri-miliardario, che secondo il credere comune può avere ciò che vuole, senza l'amore, non si sentirà mai felice al 100%.
Il concetto fondamentale che vorrei che risultasse lampante dopo aver letto questo breve articolo, è che ridurci all'essenziale non deve essere una costrizione per risparmiare (può anche esserlo) ma dovrebbe essere una scelta ponderata e consapevole, perché se saremo in grado di vivere con l'essenziale, vivremo senz'altro meglio, più in semplicità, e in definitiva più felici.
Se siete dubbiosi, provate a ragionare in piccolo, a una banalità qualunque: immaginiamo di dover chiedere un duplicato della carta d'identità.
La possibilità più semplice è quella di recarsi in un ufficio con fototessera, e in pochi minuti avremo un nuovo documento.
Ma potrebbe non essere tutto così semplice, potremmo averla persa e quindi dover prima passare dai carabinieri a fare una denuncia di smarrimento, poi a una cartoleria ad acquistare un bel porta-documenti, potremmo trovare fila all'anagrafe del comune, ecc.
Quasi sempre, più le cose sono semplici, meno ci appesantiscono e più siamo sereni
Se applichiamo sia nelle piccole che nelle grandi cose questo semplice concetto, ci verrà naturale diminuire spese superflue e tempo utilizzato male e per passatempi inutili.
Chiediamoci ogni volta se svolgere un'attività o spendere denaro per qualcosa, ci dia veramente qualcosa in termini più di felicità che di complicazioni, o il contrario.
Iniziamo da qui. Pensiamo prima di agire.
Ad eccezione delle azioni che seguono soltanto a un ragionamento del cuore, il resto, le abitudini, le azioni pensate dalla nostra mente, dovrebbero essere sempre valutate attentamente e capito fino in fondo il motivo che ci porta a compierle.
Nel prossimo articolo del blog andremo più nella pratica, vedremo come costruirci un bilancio personale e/o familiare, per poter valutare con esattezza e metodo le nostre uscite, e cercare di ridurre quelle superflue.
Non dare mai niente per scontato!
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento è molto ben accetto su questo blog, ogni opinione è gradita ed il confronto aiuta sempre, perciò ti invito a commentare, ma tieni conto di questi semplici accorgimenti:
1. Vengono accettati solo commenti utili, interessanti e ricchi di contenuto.
2. Non linkare il tuo sito o servizio per farti pubblicità, non servirebbe, i link sono tutti no_follow e comunque il commento non verrebbe pubblicato.
3. Se il commento è offensivo non verrà pubblicato. Siamo qui per dialogare e non per insultare :)